martedì 17 maggio 2011

Tijuana , Mexico 24.12.2006 ore 23:30 locali

Non aveva capito se fossero stati in due o in duecento, aveva capito solo che nessuno tranne lui era rimasto vivo e che era stato “fregato”. Sentiva solo che nel buio nulla era più forte del suo respiro, rigido e tremante sudava freddo sopra la culatta della  pistola  rovente che stringeva senza dolore. Si mischiava al piombo l’odore marcio della sua "Beretta". Cominciò a piangere, non avrebbe voluto morire così, ma il proiettile che gli aveva perforato il polmone, lentamente, in silenzio, stava per sentenziare la condanna come una giuria inesorabile. Non potè fare a meno  di ringraziare sua madre, di regalarle l’ultimo sofferto sorriso a denti stretti e di abbracciare i suoi amici fraterni che non avrebbe mai più rivisto, se non nel buco del culo dell’inferno. Era solo, al buio, pensò in quel momento che in fondo non era stato un cattivo uomo e che quello, in fondo, era un giusto prezzo per un figlio di puttana come lui. In fondo fin da piccolo aveva sognato una morte così. Quando la bestia nera è li seduta accanto a te che ti guarda senza sguardo, in attesa del tuo ultimo alito, forse è vero che la tua vita ti attraversa le vene.
Fuori intanto, le macchine parcheggiate aspettavano invano. Non avrebbero mai più condiviso neanche un secondo con le chiappe di quei bastardi. Anche da morti, trivellati dai calibro 9, facevano paura. Certe facce non le incontri al supermercato mentre scelgono la cena,  certe facce le trovi in qualche lurido bar di Tijuana o massacrate per terra,  più vive di tanti vivi. Certe facce da morte o da vive non cambiano espressione.
Quel Natale però non fu come gli altri, nessuno era stato con le proprie famiglie o con le proprie puttane, la lepre era uscita dalla tana e bisognava prenderla. Quel Natale lo avrebbero ricordato in molti, in troppi forse. Quel Natale avrebbe puzzato più dei loro cadaveri per molti anni ancora. Era la notte di Natale ed erano tutti morti, o quasi. Era la Notte di Natale ed ognuno aveva ricevuto il suo dono di piombo. Era la notte di Natale e solo il vento che si scioglieva tra gli alberi aveva il coraggio di fiatare.

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